sabato 31 gennaio 2009

HSH@Network : (Hospital-School-Home)



Progetto

Il progetto valorizza in pieno il ruolo delle tecnologie e della comunicazione multimediale, per garantire, al massimo livello, il diritto allo studio dell'alunno in ospedale, in day hospital o in terapia domiciliare, nell'ottica di una presa in carico globale dell'alunno malato sia dal punto di vista sanitario che scolastico. Il servizio scolastico interviene per realizzare contestualmente due diritti costituzionali garantiti: quello della salute e quello dell'istruzione, secondo la tipologia dei degenti e la durata della malattia e per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica. Assume anche una funzione inedita: diventa parte integrante del processo terapeutico e, quindi, estende la sua azione anche nell'ambito della formazione dei docenti sia sul versante delle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (TIC) che della relazione pedagogico-didattica.

Obiettivi

Creare, attraverso l'iMIUR - Area Sistemi Informativiego delle tecnologie più avanzate, un modello che consenta:

* il collegamento telematico degli studenti ospedalizzati o in situazione di terapia domiciliare con le classi di appartenenza per dare continuità al percorso didattico intrapreso;
* l'incremento della motivazione allo studio attraverso le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie;
* il miglioramento della qualità della vita degli alunni lungodegenti, in trattamento di day hospital o in terapia domiciliare, impegnandoli in attività didattiche che diventino parte integrante del processo terapeutico;
* la riduzione dell'isolamento nel lavoro scolastico con la creazione di gruppi classe telematici;
* lo scambio di dati on-line di materiali didattici condivisi;
* lo scambio di metodologie didattiche tra insegnanti ospedalieri e insegnanti territoriali;


(continua alla U.R.L. http://www.pubblica.istruzione.it/innovazione/progetti/hsh.shtml )

Pronti a valutare la sicurezza delle nostre scuole



Cittadinanzattiva su nuovo Piano per l'edilizia scolastica. Anche i cittadini comuni nei gruppi regionali di lavoro sulla sicurezza delle nostre scuole

"Scelta apprezzabile ma dove sono i risultati dell'Anagrafe della edilizia scolastica.?" È quanto afferma Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale Scuola di Cittadinanzattiva, in merito al nuovo Piano per l'edilizia scolastica presentato oggi dal Ministro Gelmini.
"Da oltre 3 anni attendevamo i risultati della Anagrafe, non vorremmo che fossero buttati alle ortiche così come ci piacerebbe che si tenesse conto dell'enorme patrimonio di dati e competenze sulla sicurezza delle scuole messo a disposizione dalle organizzazioni civiche: solo Cittadinanzattiva, in 7 anni di attività con la campagna Impararesicuri, ha monitorato oltre 1400 edifici scolastici di tutta Italia e addestrato oltre 2000 cittadini a valutare qualità, sicurezza e confort delle nostre scuole.
Vorremmo - conclude Bizzarri - che tutto questo patrimonio non andasse sprecato e che gli stessi cittadini potessero far parte dei gruppi regionali di lavoro di cui ha parlato oggi il Ministro Gelmini"
http://cittadinanzattivasuicolli.blogspot.com/2009/01/pronti-valutare-la-sicurezza-delle.html

lunedì 26 gennaio 2009

Giornata Della Memoria 2009

La Bottega della Comunicazione e della Didattica dell'ITI RIGHI e VIII Napoli in occasione del “Viaggio delle scuole ad
Auschwitz” a cura della Provincia di Napoli ha organizzato una Videoconferenza in diretta da Auschwitz – Birkenau il 27
gennaio 2009 dalle ore 10 alle 12, tra la delegazione ad Auschwitz ed alcuni studenti ed insegnanti delle diverse scuole
coinvolte che interverranno dalla Bottega nell'ITI A. Righi e VIII.

Per uleriori informazioni e per seguire l’avvenimento in diretta collegarsi al sito
http://www.bottegacd.it/auschwitz-2009/index.html


http://www.dschola.it/modules/news/article.php?storyid=31737

sabato 24 gennaio 2009

La valutazione dei docenti


Non si può non valutare i valutatori. Finalmente è caduto un tabù. La valutazione dei docenti non è più un tema su cui è vietato discutere e intervenire nel mondo della scuola. Molti istituti sono d’accordo, anzi, al centro e al sud, i favorevoli sono direttamente la maggioranza, il 54%. All'interno una nostra inchiesta a cura di Calogero Virzì.
Ma cosa valutare con priorità? L’89% del campione nazionale chiede che venga valutata la competenza professionale. Si può conoscere la disciplina senza saperla insegnare. Un bravo studioso, un grande ricercatore, un luminare della scienza può non essere un bravo professore.
L’inchiesta fa emergere una seconda novità. L’orientamento degli istituti è cambiato anche sul ruolo degli studenti e delle loro famiglie nella valutazione della professionalità docente,
(continua alla U.R.L. http://www.tecnicadellascuola.it/index.php?id=24853&action=view
le tabelle dell’inchiesta alla U.R.L. http://www.tecnicadellascuola.it/allegati/documenti/Tabelle/tabelle_inchiesta_tds_25109.pdf )

mercoledì 21 gennaio 2009

Software didattico Open Source a scuola: abbiamo provato!


Note sulla sperimentazione di un CD Live contenente il software didattico Open Source
http://www.tdmagazine.itd.cnr.it/PDF32/didoni.pdf

martedì 20 gennaio 2009


SOFTWARE NELLA SCUOLA
Il termine generico "Software" si riferisce sia al software di base - il sistema operativo (ad esempio: Windows 2000, Unix, Linux) - sia al programma applicativo che realizza una funzione (o un insieme di funzioni) specifica: servizi di Networking, CAD, Office Automation, Simulatori, Gestione Amministrativa, programmi per la didattica di singole discipline. L'utilizzo del software è regolamentato dalla "licenza" associata ad esso. La licenza è di fatto un contratto che definisce le modalità di utilizzo del software.
Fra le responsabilità dei Dirigenti scolastici c'è anche una corretta gestione delle risorse software della scuola che deve garantire un loro utilizzo produttivo e, soprattutto, conforme alle leggi esistenti in materia.
È bene conoscere tutta l'offerta esistente. Per sfruttare al meglio le possibilità offerte dalle licenze software proprietario pensate per il mondo della scuola (licenze education) o valutare l'ipotesi di utilizzo di software libero e di software open source.
Si parla molto, ad esempio, del sistema operativo Linux.
Il software OpenSource è utilizzato in molti settori privati e pubblici e nella scuola.
Molte scuole usano o realizzano software open source.


(continua alla U.R.L. http://www.osservatoriotecnologico.it/software/default.htm )

venerdì 16 gennaio 2009

Scuola, la circolare sulle iscrizioni per l'anno 2009/2010


Scuola, il ministro Gelmini firma la circolare sulle iscrizioni al prossimo anno. Le famiglie e i ragazzi hanno tempo fino al 28 febbraio.
> Il servizio dal Tg delle 8:00 del 15 gennaio
> Leggi cosa prevede la circolare del ministero
> Guarda il video integrale della conferenza stampa del 7 novembre 2008 del ministro Gelmini
> Partecipa al sondaggio: dal maestro unico al tempo pieno, sono quattro le opzioni al momento dell'iscrizione dei nuovi alunni alla scuola primaria. Quale sceglieresti?


http://www.rai.it/dl/tg1/speciali/ContentItem-bc660c0c-6bba-48cb-bb06-003554bb4f82.html

Scuola, la circolare sulle iscrizioni per l'anno 2009/2010


Scuola, la circolare sulle iscrizioni per l'anno 2009/2010
Scuola, il ministro Gelmini firma la circolare sulle iscrizioni al prossimo anno. Le famiglie e i ragazzi hanno tempo fino al 28 febbraio.
> Il servizio dal Tg delle 8:00 del 15 gennaio
> Leggi cosa prevede la circolare del ministero
> Guarda il video integrale della conferenza stampa del 7 novembre 2008 del ministro Gelmini
> Partecipa al sondaggio: dal maestro unico al tempo pieno, sono quattro le opzioni al momento dell'iscrizione dei nuovi alunni alla scuola primaria. Quale sceglieresti?


http://www.rai.it/dl/tg1/speciali/ContentItem-bc660c0c-6bba-48cb-bb06-003554bb4f82.html

Iscrizioni a scuola, arrivano le istruzioni di SALVO INTRAVAIA


Scadenza il 28 febbraio, ecco le indicazioni su orari e fasce d'età
Tutte le indicazioni sul sito del ministero

ROMA - Ecco la circolare sulle iscrizioni a scuola. Il ministero dell'Istruzione l'ha pubblicata sul proprio sito pochi minuti fa, contestualmente al decreto per attribuire le insufficienze in condotta ai ragazzini della scuola media. Dopo le polemiche di questi giorni e le vivaci proteste dei sindacati che hanno denunciato lo "stato confusionale" della scuola, dirigenti scolastici, insegnanti e famiglie hanno a disposizione due provvedimenti che consentono le iscrizioni all'anno scolastico 2009/2010 e la valutazione del primo quadrimestre con il ripristino dei voti in decimi all'elementare e alla media.
(continua alla U.R.L http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuola-2009-8/scuola-iscrizioni/scuola-iscrizioni.html?rss
)

Analisi comparativa dei D.L. in discussione presso la Commissione VII della Camera sugli OO.CC. della scuola




A cura di Cinzia Olivieri e.mail: < cinzoli@alice.it > < cinflemi@yahoo.it >
U.R.L. ( http://www.edscuola.com/archivio/famiglie/famsportello.html )

sabato 10 gennaio 2009

PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA








Che cosa è
Il Piano dell'offerta formativa è la carta d'identità della scuola: in esso vengono illustrate le linee distintive dell'istituto, l'ispirazione culturale-pedagogica che lo muove, la progettazione curricolare, extracurricolare, didattica ed organizzativa delle sue attività.

L'autonomia delle scuole si esprime nel POF attraverso la descrizione:
• delle discipline e delle attività liberamente scelte della quota di curricolo loro riservata
• delle possibilità di opzione offerte agli studenti e alle famiglie
• delle discipline e attività aggiuntive nella quota facoltativa del curricolo
• delle azioni di continuità, orientamento, sostegno e recupero corrispondenti alle esigenze degli alunni concretamente rilevate
• dell'articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina e attività
• dell'articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi
• delle modalità e dei criteri per la valutazione degli alunni e per il riconoscimento dei crediti
• dell'organizzazione adottata per la realizzazione degli obiettivi generali e specifici dell'azione didattica
• dei progetti di ricerca e sperimentazione.

(Continua la lettura alla ….)
http://www.pubblica.istruzione.it/argomenti/autonomia/pof/default.shtml


Alcuni Piani dell’offerta formativa delle scuole in Lombardia
http://it.groups.yahoo.com/group/genitori-e-scuola-campania/links/LOMBARDIA__001210860436/

venerdì 9 gennaio 2009

Due opportunità di finanziamento per le superiori di I e II grado


Segnaliamo, dal sito dell'Ansas (Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica, ex Indire), due opportunità di finanziamento per le istituzioni scolastiche secondarie superiori.

La prima riguarda la fornitura, per le scuole secondarie di I grado e gli istituti comprensivi, di dotazioni tecnologiche composte da Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) con proiettore integrato, personal computer e un campione di contenuti didattici digitali, per i quali occorre però fare richiesta entro le ore 18,00 di lunedì 12 gennaio.

È bene partire da un'attenta lettura della pagina dedicata al progetto sul sito dell'ex Indire, per poi visionare il sito dedicato al progetto Scuola digitale - Lavagna.

All'interno del sito dedicato al progetto, sono illustrate le modalità di partecipazione e il formulario da compilare on line entro il termine indicato.

La seconda opportunità è costituita da un bando per l'assegnazione di 30.000 euro a progetto, e ha per destinatarie reti di scuole di istruzione secondaria di primo e secondo grado, aventi per capofila istituti scolastici di istruzione secondaria di secondo grado, con lo scopo di promuovere e attuare progetti di innovazione organizzativa e didattica.

Il progetto si chiama Innovadidattica e il bando è reperibile a partire dal sito dedicato.

In questo caso, la scadenza per la presentazione dei progetti è più lontana (il prossimo 16 febbraio), ma, considerato che le istituzioni candidate devono costituirsi in rete per partecipare, è bene che non perdano tempo.
I progetti selezionati, spiega il sito, devono rispondere agli obiettivi di:
• promuovere la progettazione e la sperimentazione dei percorsi formativi per competenze;
• favorire la collegialità didattica e valutativa centrata su un approccio per competenze;
• diffondere la pratica della valutazione, con particolare riferimento alle competenze considerate anche nell'impostazione delle prove relative all'indagine OCSE -PISA;
• sostenere la continuità tra le scuole del primo e del secondo ciclo;
• valutare la sostenibilità delle proposte didattiche da parte dello studente;
• sostenere la circolazione di strumenti e materiali didattici prodotti dalle scuole, che siano utili anche in altri contesti scolastici.
http://www.tuttoscuola.com/cgi-local/disp.cgi?ID=19111

Delude l’orientamento post-diploma: per il 70% delle matricole non è servito a niente di A.G.

I dati raccolti dal “Profilo dei diplomati 2008”, ricerca svolta da AlmaDiploma, l’associazione di scuole partner del Consorzio interuniversitario AlmaLaurea, su un campione di quasi dodicimila diplomati nel 2008 appartenenti a 114 istituti. Sette immatricolati su dieci bocciano le indicazioni universitarie e 47 su cento ritengono che non siano servite “per niente” nemmeno le iniziative svolte presso le scuole superiori.
C’è qualcosa che non va nell’organizzazione dell’orientamento svolto dalle Università e dalle scuole medie superiori per favorire l’accesso ad un corso di laurea (o ad un settore del mondo del lavoro) adatto alle caratteristiche dei singoli studenti diplomati: è il messaggio che arriva dal Profilo dei diplomati 2008”, una ricerca svolta da AlmaDiploma, l’associazione di scuole partner del Consorzio interuniversitario AlmaLaurea, su un campione di quasi dodicimila diplomati nel 2008 appartenenti a 114 istituti.
In base a quanto risulta dallo studio annuale, presentato per la sesta edizione in corrispondenza della fine dell’anno solare, sembrerebbe che i consigli sino ad oggi elargiti agli studenti, tramite Università, fiere, saloni e direttamente dalle scuole superiori, abbiano dato risultati a dir poco deludenti: basti pensare che un quinto degli studenti iscritti all’Università abbandona gli studi al primo anno, con differenze fra le aree disciplinari, che vanno dal 10% per l’area medica al 29% per quella geo-biologica. Indicativo anche il fatto che un altro 10% di studenti che alla fine del primo anno cambia indirizzo di studi.
Ancora più marcate le risposte fornite ai ricercatori del Consorzio universitario direttamente dagli studenti neo-diplomati intervistati: il 70% ritiene che le iniziative di orientamento svolte presso l’università non sono servite per niente nella scelta dei loro studi; quasi 60 immatricolati su cento dichiarano di fatto la totale inutilità di fiere, saloni ed incontri con docenti accademici. Per altri 21 questi appuntamenti, spesso canonici, sarebbero invece “quasi inutili”. Impietoso, per la metà del campione, anche il giudizio sull’orientamento svolto dagli istituti superiori: 47 immatricolati su cento ritengono che non siano servite “per niente” le iniziative svolte presso le scuole superiori, altri 31 su cento dichiarano che sono servite “poco”; secondo 45 immatricolati su cento i consigli degli insegnanti delle superiori non sono serviti “per niente”, secondo 33 sono serviti “poco”.
I consigli più preziosi sembrerebbe che invece arrivino dai “contatti” diretti: “al top per utilità – si legge nel rapporto finale di AlmaLaurea - troviamo i consigli di altri studenti universitari con il 34 per cento, seguiti dai consigli dei genitori con il 25 per cento e da quelli dei coetanei con il 22 per cento”. Alla luce di tutto questo il Consorzio universitario non nasconde che “di fronte all’università che li attende e del mondo del lavoro, la conoscenza evidenziata dai diplomati risulta davvero sommaria: solo il 2% degli studenti diciannovenni, appena diplomati, conoscono il mercato del lavoro e l’università”. Un’indicazione, quest’ultima, che vale più di tanti giudizi o interpretazioni su un ambito che andrebbe sin da subito rivisto e adeguato alle attuali esigenze accademiche e professionali.
29/12/2008
http://www.tecnicadellascuola.it/index.php?id=24755&action=view

giovedì 8 gennaio 2009

I GIOVANI E LE SCIENZE 2009

COMMISSIONE EUROPEA DIREZIONE GENERALE RICERCA


Selezione italiana per il 21° concorso dell’Unione europea dei giovani scienziati
e per altre manifestazioni internazionali

Milano, 19-21 aprile 2009



MODULO DI PARTECIPAZIONE

da inviare alla Fast via e-mail (fast@fast.mi.it) e per posta (P.le R. Morandi 2, 20121 Milano) entro il 27 febbraio 2009, ore 17.00



Completare il modulo utilizzando preferibilmente un programma di videoscrittura

Stampare il modulo su carta formato A4

Firmare il modulo

Allegare con una graffetta 2 fototessere e scrivere in modo leggibile (stampatello) nome e cognome sul retro di ogni foto

Allegare una pagina di sommario del progetto in inglese, preceduto dal titolo del progetto in inglese e ripetendo il nome dell’autore/i

Controllare di aver completato tutti i passaggi

Spedire il modulo compilato alla Fast via e-mail, e l’originale con 2 fotocopie dello stesso via posta. Si ricorda che il termine ultimo per il ricevimento delle domande di partecipazione e dei progetti è il 27 febbraio 2009 entro le ore 17.00



PARTE 1: DATI PERSONALI


Cognome
Nome
Sesso £ M £ F
Data di nascita (giorno/mese/anno)
Luogo di nascita
Residenza
via / piazza e n. civico
CAP Città Provincia
Telefono fisso
Telefono cellulare
Fax
E-mail
N° di carta di identità
rilasciata dal comune di
data di rilascio
N° di eventuale passaporto
rilasciato dalla questura di
data di rilascio

Acconsento che la mia e-mail appaia nel catalogo del concorso: £ SI £ NOPARTE 2: INFORMAZIONI PERSONALI AGGIUNTIVE



Partecipi al concorso in gruppo con altre persone?
Se sì, indica i nomi e i cognomi dei colleghi

Quali sono i tuoi hobby?

Quali sono le tue aspirazioni professionali ?
Quel è l’occupazione di tuo padre?

Qual è l’occupazione di tua madre?
Sei vegetariano?


Hai delle esigenze dietetiche particolari?
Se sì, indica quali
Hai bisogno di assistenza per quanto riguarda l’accesso agli edifici e il trasposto pubblico?
Se sì, specifica quale






PARTE 3: ISTRUZIONE



Istituto superiore / università che stai frequentando durante l’anno scolastico 2008 – 2009
Anno di corso
q 1° q 2° q 3° q 4° q 5°
Indirizzo della tua scuola/università (via/piazza, CAP, città, provincia)

Numero di telefono della tua scuola/università


E-mail della tua scuola/università


Sito web della tua scuola/università

Dirigente scolastico della tua scuola o rettore della tua università

Eventuale insegnante che ti ha seguito o di riferimento, con e-mail e numero di telefono fisso e cellulare



PARTE 4: LINGUE
Indicare le lingue parlate e barrare il grado di conoscenza:
1 (elementare); 2 (sufficiente); 3 (discreta); 4 (buona); 5 (ottima)



specificare lingua 1
elementare 2
sufficiente 3
discreta 4
buona 5
ottima
Madrelingua
q q q q q
Seconda lingua
q q q q q
Terza lingua
q q q q q
Quarta lingua
q q q q q
Altre lingue q q q q q



PARTE 5: DETTAGLI DEL PROGETTO



Titolo in italiano per esteso
Settore scientifico
Numero di pagine di testo del progetto (massimo 10 facciate formato A4) 5
Numero di pagine con le illustrazioni (massimo 10 facciate formato A4)
Eventuale sito internet del tuo progetto
Il tuo progetto è stato trasmesso per radio o televisione, o pubblicato su qualche rivista?
Se sì, specifica

Istituzioni o persone che hanno supportato il tuo progetto, con relativi indirizzi, telefoni ed e-mail (specificare se si tratta di insegnanti della scuola/università o altro)

Hai richiesto il brevetto per il tuo lavoro, depositato il marchio di fabbrica o il progetto?
Se sì, specifica

Sintesi del progetto da pubblicare sul catalogo del concorso (max 250 parole, spazi esclusi) con linguaggio comunicativo e comprensibile per
un pubblico non specialistico

Perchè la giuria dovrebbe premiare il tuo lavoro? (max 100 parole, spazi esclusi); sii convincente!



PARTE 6: PRESENTAZIONE DEL PROGETTO



Attrezzature che intendi portare per la presentazione del tuo progetto
Se hai ricevuto le attrezzature da sponsor, specifica i nomi




PARTE 7: CERTIFICAZIONE E FIRMA


Con la presente certifico che il progetto è di proprietà intellettuale mia/del mio gruppo, e non è mai stato pubblicato o esposto in questa forma.

Accetto le condizioni contenute nel regolamento di partecipazione.

Sono consapevole che le idee, le innovazioni, le invenzioni, le tecniche, ecc. che sono state presentate in un contesto pubblico non possono essere coperte da copyright senza che siano stati compiuti tutti i passaggi prima della divulgazione pubblica.

Sono consapevole e accetto che se la mia/nostra presentazione del progetto eccede le dimensioni prestabilite verrò/verremo squalificato/i e non potrò/potremo partecipare al concorso “I giovani e le scienze”.

Accetto che la Fast, la Commissione europea e le organizzazioni nazionali e internazionali coinvolte pubblichino sintesi del mio/nostro progetto e diffondano foto e video della mia/nostra persona/e e del lavoro presentato.

Dichiaro di accettare le regole de “I giovani e le scienze” e degli altri concorsi internazionali ai quali posso/possiamo essere invitato/i a partecipare.



Firma del partecipante



Firma per accettazione di un genitore o di chi ne fa le veci (nel caso il partecipante sia minorenne)

Data (giorno/mese/anno)


Approvato dalla scuola
(timbro e firma del dirigente scolastico o dell’insegnante di riferimento)

Data (giorno/mese/anno)



Allegati: £ certificato di iscrizione a scuola/università (1 originale + 2 fotocopie)
£ progetto (1 originale + 2 fotocopie)
£ sintesi in inglese (1 originale + 2 fotocopie)
£ carta identità (3 fotocopie)
£ 2 foto-tessera, scrivendo sul retro nome e cognome in stampatello

N.B.: tutti i dati forniti vengono trattati dalla Fast nel totale rispetto della legge sulla privacy 296/2003

I progetti finalisti e premiati delle ultime edizioni
http://www.fast.mi.it/gspremi.htm

mercoledì 7 gennaio 2009

Contratto: meno soldi per il fondo di istituto di R.P.


Contratto: meno soldi per il fondo di istituto di R.P. Il contratto siglato il 17 dicembre scorso prevede la revisione dei parametri per l'attribuzione del fondo di istituto. Viene ritoccata (al ribasso) la somma spettante per ciascun plesso (101 euro in meno rispetto al contratto firmato un anno fa).
E’ stato pubblicato sul sito dell’Aran il testo dell’ipotesi contrattuale per il secondo biennio economico siglata lo scorso 17 dicembre.
Le tabelle allegate che indicano gli aumenti previsti non contengono sorprese: gli incrementi retributivi sono modesti e superano (di poco) i 100 euro solo per le posizioni più altre (DSGA e docenti di scuola superiore con almeno 35 anni di servizio).
Per i collaboratori scolastici si va invece da un minimo di 45 ad un massimo di 59 euro; per gli assistenti amministrativi da 51 a 69, per gli insegnanti elementari da 60 a 87 e per i docenti di secondaria di primo grado da 65 a 97; per i docenti delle superiori gli aumenti partono sempre da 65 euro ma arrivano come si è detto a 101 euro.
Tutte le cifre sono da considerarsi ovviamente al lordo delle ritenute di legge, il che significa che, in concreto, la busta paga del personale della scuola aumenterà al massimo di 60-65 euro netti.
Gli aumenti decorreranno dal prossimo gennaio, mentre per il 2008 docenti e Ata dovranno accontentarsi delle poche decine di euro che hanno riscosso con lo stipendio di dicembre.
Come si sa il contratto è stato siglato solamente da Cisl-Scuola, Uil-Scuola, Snals e Gilda Unams, mentre Flc-Cgil ha deciso di non sottoscrivere l’accordo proprio per protestare contro l’esiguità degli aumenti in gioco.
Ma c’è una tabella del contratto che prevede addirittura una diminuzione delle risorse: si tratta delle modalità di calcolo del fondo di istituto: attualmente per ciascun “punto di erogazione del servizio” le scuole ricevono infatti 4157 euro, con il nuovo contratto (in vigore dal 1° gennaio 2009) la somma verrà ridotta a 4.056 euro.
Per un circolo didattico medio (una decina di plessi) si tratta di una riduzione di un migliaio di euro. Per le scuole superiori che spesso hanno una sola sede non ci saranno invece tagli.
Tra l’altro va osservato che nelle scuole in cui il contratto integrativo è già stato siglato, sarà necessario rivedere i conti ed effettuare le correzioni del caso.
Altro problema da non dimenticare: il parametro di 4157 euro continua ad essere valido per il periodo settembre/dicembre 2008, mentre il nuovo dovrà essere servire per calcolare il fondo disponibile per il periodo gennaio/agosto 2009: una complicazione contabile di cui non si sentiva certamente bisogno.
28/12/2008

http://www.tecnicadellascuola.it/index.php?id=24753&action=view