mercoledì 30 aprile 2008

Naviga con E-dotto.



E-dotto si articola in 3 Laboratori didattici: Storico, Artistico e Scientifico e presenta una sezione separata dedicata alla Storia della Fotografia.
Ogni laboratorio è concepito come un edificio virtuale in cui, attraverso 50 stanze e 5.000 immagini, vengono presentati, in ordine cronologico, gli episodi più significativi della storia e dell’arte e gli argomenti fondamentali delle principali discipline scientifiche.

Per facilitare la navigazione, ogni Laboratorio è contrassegnato da un colore guida: seppia per la Storia, rosso per l’Arte,
azzurro per la Scienza:
U.R.L. ( http://www.e-dotto.it/istituzionale.php?pagina=tour )

Sui video on line c'è da imparare: Accendi Dschola TV.



U.R.L. ( http://www.dschola.it/tv/ )

DIDATTICA - Verbum, servizio per insegnanti e studenti. Materiale didattico, analisi di testo (Italiano, Latino, Greco), "sportello elettronico".




U.R.L. ( http://www.pointcom.it/verbum/ )

domenica 13 aprile 2008

Pronto Soccorso Insegnanti.




Chi siamo
Siamo un gruppo di insegnanti che opera nella scuola a vari livelli. Desideriamo fornire ai colleghi strumenti di lavoro efficaci, semplici e talora, speriamo, originali per supportarli nella loro fatica quotidiana. Chiunque vorrà inviare proposte e suggerimenti per rendere il nostro sito sempre più utile e ricco potrà scrivere a info@prontosoccorsoinsegnanti.it

U.R.L. ( http://www.prontosoccorsoinsegnanti.it/index.html )

ExploraScuola : un programma di Aldo Bruno.



ExploraScuola

ExploraScuola è una produzione Rai Educational realizzata nell’ambito di un progetto in convenzione tra il Ministero della Pubblica Istruzione e la Rai RadioTelevisione Italiana mirato a:

* offrire agli studenti, agli insegnanti e in generale ai cittadini, occasioni per migliorare la cultura scientifica-tecnologica e per far acquisire conoscenze e competenze riferite alle discipline scientifiche con particolare attenzione ai curricoli scolastici relativi alle scienze sperimentali, alla matematica come scienza di base e all’innovazione tecnologica.
* Offrire un esplicito supporto al lavoro dei docenti
* Offrire un canale di comunicazione tra gli studenti e il mondo della ricerca; informando sui progressi della ricerca, dando voce e visibilità ai suoi protagonisti e coinvolgendo i giovani.
* Creare una offerta in funzione del life long learning per l’acquisizione di competenze chiave in questa area.

ExploraScuola Web. Guida alla scoperta del fantastico mondo della scienza. Sul sito trovi tutte le informazioni necessarie sul palinsesto di ExploraScuola, pagine dedicate alle news e agli eventi, video streaming, approfondimenti delle varie rubriche, Newsletter, Schede didattiche.

Le tematiche. “La scienza è difficile da comprendere”, “insegnare scienza è difficile e complesso” sono i luoghi comuni che ExploraScuola vuole sfatare rendendo un servizio a studenti e insegnanti attraverso il linguaggio immediato dei media.


Ogni puntata di ExploraScuola della durata complessiva di 60’ è impostata come un rotocalco dinamico nel quale vengono impaginati vari moduli:

* “Science Center” un viaggio alla scoperta dei musei scientifici, dei parchi naturali, dei centri per le scienze sperimentali
* “Science Story” una storia ragionata della scienza attraverso le biografie e le scoperte scientifiche più rappresentative
* Innovazione tecnologica, le ultime novità in campo di informatica, e applicazioni tecnologiche
* Dizionario dei termini più attuali tratti dal mondo della scienza e della tecnologia
* News dal Ministero
* Eccellenze nella scuola
esempi e modelli di centri, scuole e istituti le cui attività e ricerche si dimostrano più significative per il progresso scientifico; esempi e modelli di “eccellenza” in ambito scientifico, raccontati attraverso le storie di giovani ricercatori, scienziati ed eminenti protagonisti della scienza
* Documentari a carattere divulgativo o formativo
* Alla scoperta del cielo
l astronomo Franco Pacini ed il fisico Lara Albanese parleranno di astronomia con particolare attenzione agli oggetti celesti visibili ad occhio nudo: costellazioni, stelle, pianeti
* Telecamere nella scuola
Didattica interattiva in classe creata dall’interazione tra mondo della scuola, mondo accademico e della ricerca
* Cittadinanza attiva
La cultura scientifica si inserisce a pieno titolo nell’educazione del cittadino e nella esplicitazione di un modo di vivere la cittadinanza.

A chi si rivolge. ExploraScuola si rivolge, in particolare, a Studenti e Insegnanti della scuola secondaria di primo e secondo grado. Il programma propone stimoli e spunti di riflessione per chiarire ed approfondire -creando contestualmente motivazione allo studio- per agevolare un rinnovamento dei curricoli scolastici in ambito scientifico e tecnologico e per incentivare le lauree in discipline scientifiche. Si rivolge inoltre al Pubblico televisivo interessato ai programmi di diffusione della cultura scientifica e tecnologica. Il programma si rivolge sia a un pubblico italiano, sia agli italiani all’estero e alle molte persone che comprendono la nostra lingua in Europa, nel bacino del Mediterraneo e nel Medio oriente, aree raggiunte dalla programmazione di Rai Educational, diffusa dal satellite.


U.R.L. ( http://www.explorascuola.rai.it/ )

giovedì 10 aprile 2008

Elenco dei collegamenti ai periodici elettronici del mondo.


Periodici elettronici del mondo.

U.R.L. ( http://www.e-journals.org/ )

martedì 8 aprile 2008

CATALOGO ITALIANO DEI PERIODICI (ACNP)

Il catalogo ha origine dall' Archivio Collettivo Nazionale dei Periodici (ACNP) ed è nato negli anni '70 per iniziativa dell'ISRDS-CNR.
Il catalogo contiene le descrizioni bibliografiche delle pubblicazioni periodiche possedute da biblioteche dislocate su tutto il territorio nazionale e copre tutti i settori disciplinari.
Le biblioteche dell'Università di Bologna vi hanno aderito nel 1981.
Sin dal 1988 il CIB, in accordo con l'ISRDS, ha messo a disposizione della comunità scientifica la consultazione on-line di questo archivio sul proprio sistema di Information Retrival (Basis+ integrato con moduli Techlib).
Recentemente l'Università di Bologna, in virtù di una convenzione sottoscritta con il CNR, si è impegnata in un progetto che ha portato alla realizzazione a di un programma che consente l'aggiornamento in linea di questo importante catalogo direttamente da parte delle biblioteche che partecipano all'iniziativa.

Per facilitare l'aggiornamento del catalogo è stato acquisito e memorizzato anche l'intero repertorio delle pubblicazioni periodiche registrate dall'ISSN.
L'archivio contiene le registrazioni dell'agenzia internazionale che assegna il numero standard ISSN alle pubblicazioni in serie e viene usato principalmente come strumento di lavoro per i bibliotecari che possono cosl "catturare" la descrizione bibliografica di periodici non presenti nel catalogo.
L'utente abilitato alla catalogazione ACNP puo' comunque accedere alla ricerca nel Repertorio ISSN da un apposito link.
Ad integrazione delle risorse informative interne e per completare la documentazione sui periodici è stato realizzato un archivio spogli integrato con il catalogo del CNR all'interno di un unico applicativo.
La procedura messa a punto per l'utente consente, nel caso che un periodico abbia l'indicazione della presenza di spogli (S), di passare in modo del tutto trasparente dalla ricerca sul catalogo dei periodici alla ricerca sugli spogli e viceversa (ad eccezione del Current Contents dell' ISI il cui accesso e' consentito solo agli utenti di Bologna).
E' possibile anche accedere direttamente alla maschera di consultazione degli spogli da Repertorio Articoli
L'archivio attualmente e' alimentato dagli spogli provenienti dal caricamento settimanale dei nastri del Current Contents (fonte ISI), dalla lettura ottica mediante scanner (ICR) e dall' inserimento a terminale (attualmente UNIBO).
U.R.L. ( http://acnp.cib.unibo.it/cgi-ser/start/it/cnr/fp.html )

sabato 5 aprile 2008

Campux per gli studenti.



Campux è la mappa interattiva con i migliori Hot Spots per gli studenti di ogni universitá nel mondo.

U.R.L. ( http://www.campux.com/ )

venerdì 4 aprile 2008

Ricordo di Don Milani.





Linee di una pedagogia di Manuela Robazza*


"Stasera ho provato a mettere un disco di Beethoven per vedere se posso ritornare al mio mondo e alla mia razza e sabato far dire a Rino: – Il priore non riceve perché sta ascoltando un disco –. Volevo anche scrivere sulla porta – I dont care più – , ma invece me ne care ancora molto." (Lettera di Don Milani a Francuccio Gesualdi, 4 aprile 1967).
Quarant’anni fa moriva don Milani: con lui è morta anche la sua pedagogia? Cosa farebbe il priore di Barbiana, se si trovasse a vivere nell’Italia del terzo millennio? Troverebbe ancora qualcuno disposto a lasciarsi affascinare dal suo I care?

“Sto disfacendo la scuola. Ho mandato i più grandi a lavorare. Non prendo più ragazzi nuovi. Ho ancora una decina di ragazzi a cui faccio scuola qui in camera. Oppure quando son stanco si fanno scuola l'un l'altro nell'aula che comunica con questa camera. Allora la mia attività pedagogica consiste solo in qualche urlaccio per tenerli buoni. Ho una leucemia e non voglio morire stupidamente sulla breccia con ragazzi immaturi mezzo educati e mezzo no. Così sto organizzando da un anno un ragionevole e riposante tramonto. Mi godo i figlioli riusciti e i loro bambini.” Scrive don Lorenzo nel marzo 1966, morirà il 24 giugno 1967. Alla sua morte, dopo tredici anni di una specie di meravigliosa rivoluzione, Barbiana torna a essere deserta e silenziosa come prima. Il priore non viene rimpiazzato, la scuola non continua, le porte vengono chiuse. Ma la Lettera a una professoressa è stata pubblicata, il seme è stato gettato e la provocazione genera, se non altro, la rivalutazione del pensiero pedagogico di don Milani e il desiderio di approfondirlo. Certo, quarant’anni sono molti, l’Italia è cambiata, sono cambiati i ragazzi, è cambiata la scuola, ma non è cambiato il bisogno di conoscere, di capire, di comunicare.
Oggi si usa dire che siamo in ‘emergenza educativa’ e l’esperienza di don Milani può contribuire ad affrontare questa emergenza nella misura in cui se ne colgono i criteri universali, validi nonostante l’abissale cambiamento.
Il primo criterio che varrebbe la pena rivalutare e riproporre, è la capacità di rendere la scuola interessante. Il 13 agosto del 1959 don Milani scrive alla madre, stanco morto per le nuove visite e lezioni: “Stamani due preti a cui ho fatto far lezioni di canto. E stasera un giovane fotografo che ci ha insegnato lo sviluppo e la stampa. Abbiamo finito in questo momento e sono già le 9, tutti i ragazzi han provato a fotografare e poi sviluppare e fissare le loro foto. Tutti contentissimi naturalmente…”. In un’altra lettera, sempre alla madre, dirà: “Ti ho detto che abbiamo ammazzato una vipera qui sulla strada nel fosso dei tigli? Là dove stiamo a scuola d’estate. Prima di ammazzarla abbiamo avuto il tempo di studiarla tutti ben bene tenendola ferma sotto un bastone. Abbiamo confrontato tutti i libri che abbiamo e non c’è dubbio. È uno degli effetti dello spopolamento…”.

Imparare a Barbiana: l’ambiente, la vita, il gruppo
A Barbiana la scuola inizia alle 8 di mattina e finisce che è buio. Qualcuno preferisce chiamarla ‘comunità’. Il maestro è fondamentale, certo, ma altrettanto fondamentale è il clima che tutti insieme si riesce a creare. I più grandi insegnano ai più piccoli, se qualcuno rimane indietro ci si ferma tutti, i traguardi di uno sono traguardi di tutti. Don Milani scommette sull’efficacia del clima, dell’ambiente capace di veicolare valori senza bisogno di teorie, un ambiente in cui don Lorenzo per primo è testimone di coerenza, di giustizia, di vangelo vissuto.
Altro grande elemento della pedagogia di don Milani è l’attenzione alla vita, all’attualità, alle cose che succedono, a Barbiana, in Italia, nel mondo. Così è nata la Lettera ai giudici. Ascoltiamo uno dei ragazzi di allora: “Tutti i pomeriggi, subito dopo mangiato, leggevamo la corrispondenza e il giornale. In quell’occasione il comunicato dei cappellani fu messo in evidenza. Tutta la rete di relazioni che ruotava attorno alla Comunità di Barbiana fu mobilitata. […] Bisognava cercare verità oggettive. La legge doveva cambiare”. Don Milani ebbe l’arte di aiutare i ragazzi a sentirsi parte viva del loro tempo.
Un altro criterio che vale la pena di valorizzare ancora è il gruppo. Lettera a una professoressa nasce come produzione di gruppo, come scrittura collettiva. Leggiamo a pagina 126: “Noi dunque si fa così: Per prima cosa ognuno tiene in tasca un notes. Ogni volta che gli viene un'idea ne prende appunto. Ogni idea su un foglietto separato e scritto da una parte sola. Un giorno si mettono insieme tutti i foglietti su un grande tavolo. Si passano a uno a uno per scartare i doppioni. Poi si riuniscono i foglietti imparentati in grandi monti e son capitoli […] Coi nomi dei paragrafi si discute l'ordine logico finché nasce uno schema […] Comincia la gara a chi scopre parole da levare, aggettivi di troppo, ripetizioni, bugie, parole difficili, frasi troppo lunghe, due concetti in una frase sola. Si rifiutano i consigli di prudenza. Dopo che s'è fatta tutta questa fatica, seguendo regole che valgono per tutti, si trova sempre l'intellettuale cretino che sentenzia: ‘Questa lettera ha uno stile personalissimo’. Dite piuttosto che non sapete che cosa è l'arte. L'arte è il contrario di pigrizia. Anche lei, non dica che le mancano le ore. Basta uno scritto solo in tutto l'anno, ma fatto tutti insieme”. Tutti insieme, perché il gruppo ha una forza strategica.

Il segreto di don Milani
Ma che cosa è veramente attuale della pedagogia di don Milani, oggi? I care rischia di non attirare un gran che, gli interessi dei giovani sono infatti lontanissimi dalla scuola o dai valori della vita; il gusto di imparare, di saper argomentare, di saper leggere l’attualità e interpretarla è sempre più raro anche negli adulti… Cosa potrebbe ‘tenere’ della sua pedagogia don Milani, se potesse tornare a Barbiana oggi? Penso che il suo segreto sia racchiuso in questa frase: “Ho voluto più bene a voi [ragazzi, n.d.r.] che a Dio, ma ho speranza che lui non stia attento a queste sottigliezze e abbia scritto tutto al suo conto” [da Lettere di don Lorenzo Milani, priore di Barbiana].
Don Milani ha amato infinitamente i ragazzi, ha creduto in loro, ha fatto percepire loro un’immensa fiducia. È il suo segreto ed è tuttora attualissimo. I ragazzi, infatti, hanno una sete infinita di affetto, di sentirsi amati, di essere accompagnati nel difficile cammino della vita, ma non hanno le parole per dirlo, così si ritrovano sempre più soli e abbandonati. Don Milani è attualissimo in questa passione per i ragazzi che lo portò a scrivere: “Quando avrai perso la testa, come l’ho persa io, dietro poche decine di creature, troverai Dio come un premio”. È il suo segreto, certamente vincente anche oggi… provare per credere.

*Religiosa salesiana, ha insegnato Lettere nei licei ed è stata caporedattore di «Primavera mondo Giovane», rivista per adolescenti fondata nel 1950 dalle Figlie di Maria Ausiliatrice. Attualmente è responsabile nazionale di Pastorale Giovanile e vicepresidente nazionale del Forum degli Oratori Italiani.

Pubblicato il 14/12/2007
U.R.L. ( http://www.treccani.it/site/Scuola/Zoom/donmilani/7.htm )

http://it.youtube.com/watch?v=gGuO2VuP91g

http://it.youtube.com/watch?v=CE3b7-pHpj0


http://it.youtube.com/watch?v=_PSi6gxZ8tY&feature=related

martedì 1 aprile 2008

La rete per la formazione nei paesi in via di sviluppo.








U.R.L. ( http://www.edurete.org/en.asp )

EduNews : Notizie in tempo reale su educazione, formazione, scuola
U.R.L. ( http://www.edurete.org/en.asp )

Qualità nella scuola.

Il Settore Scuola dell’AICQ (Associazione Italiana per la Cultura della Qualità) ringrazia la Facoltà di SCIENZE DELLA FORMAZIONE dell’Università di Torino ed in particolare il prof. Roberto Trinchero per la possibilità offerta ai propri Nuclei AICQ Emilia-Romagna e AICQ Piemontese, con la collaborazione della Rete SIRQ, di raggiungere una parte della popolazione universitaria con questo corso sulla filosofia e sulle tecniche della qualità applicate alla scuola.
Siamo stati particolarmente interessati a questo lavoro per la particolarità dell’utenza, composta da persone che a breve potranno essere chiamate a svolgere la propria vita lavorativa nella scuola e nella formazione in generale.

Tra le molteplici valenze che legano scuola e qualità (qualità della docenza, qualità della gestione dell’istituto scolastico, qualità della vita negli istituti e dei rapporti con l’ambiente esterno, qualità come materia di insegnamento) il corso affronta:

*la qualità come materia di insegnamento (anche se limitato all’ambiente scolastico, ma facilmente trasferibile ad altre realtà) per sua stessa finalità e impostazione,
*la qualità nell'organizzazione e nella gestione di un Istituto scolastico, nel rapporto tra le componenti dell’Istituto e quelle esterne iniziando dalla sensibilizzazione alla qualità fino alla certificazione e/o accreditamento che dovrebbero attestare l’esistenza di una buona organizzazione dell’Istituto per il migliore utilizzo delle proprie capacità.
U.R.L. ( http://www.edurete.org/public/aicq/corso.aspx )

Stili e strategie tra apprendimento e insegnamento.



Glossario : Abilità di studio: le tecniche o tattiche per aumentare l'efficienza e la produttività delle proprie attività di studio: ad esempio, come gestire il proprio tempo, come studiare un libro di testo, come prendere appunti, come usare un dizionario, un atlante o un'enciclopedia, come prepararsi ad un esame.

U.R.L. (http://www.learningpaths.org/italianindex.htm )